A Civitavecchia ” Un Giorno dell’onda”, primo murale mangia smog
Civitavecchia accoglie il suo primo murale mangia smog.
Dopo Roma, Milano, Napoli e Palermo, anche Civitavecchia entra nella rete delle città italiane che ospitano un murale mangia smog. “Un giorno dell’onda” è il titolo dell’opera firmata dall’artista romano Hitnes, uno degli street artist italiani più riconosciuti a livello internazionale.
Il murale si estende su 180 mq e si trova tra via Pietro Manzi e via dell’Olmo, a pochi passi da piazza Leandra, nel cuore del centro storico. L’intervento è stato fortemente voluto e finanziato dalla Fondazione Angelo e Mafalda Molinari Onlus, da sempre attenta al tema della sostenibilità ambientale e della bellezza urbana.
Arte e sostenibilità con Airlite
“Un giorno dell’onda” è parte del progetto E(ART)H, che fonde arte, natura, ecologia e immaginazione. Il nome stesso del progetto contiene le parole “earth” (terra) e “art” (arte), a sottolineare il legame tra ambiente e creatività.
Il murale è stato realizzato utilizzando Airlite, una pittura naturale e VOC Free in grado di neutralizzare l’inquinamento fino all’88,8%. Secondo i dati forniti dalla Fondazione:
- 100 mq di pittura Airlite = 100 mq di bosco
- L’opera neutralizza l’inquinamento prodotto da 38,5 auto Euro 6 a benzina al giorno
- È come piantare 7 alberi in pieno centro urbano
Questi dati rendono il progetto un potente strumento di sensibilizzazione ambientale, soprattutto in una città come Civitavecchia, da anni al centro di problematiche legate all’inquinamento.
Un murale per educare: bambini protagonisti
Durante la realizzazione del murale è stato organizzato un laboratorio in collaborazione con LIPU Civitavecchia. I bambini dai 6 ai 12 anni hanno partecipato ad attività educative dedicate alle piante e agli animali in città. Ogni giorno osservavano con curiosità i progressi dell’opera, immaginando nuove storie a partire dai dettagli che prendevano forma sul muro.
Il mare come ispirazione
“La scelta del tema marino non è casuale – spiega la Fondazione – Civitavecchia è una città di mare e deve imparare a valorizzare il suo habitat naturale”. Il murale raffigura, tra gli altri elementi, un pappagallo che riposa su un’alga, simbolo di equilibrio e armonia tra fauna e ambiente marino.
Collaborazioni locali: una rete per la bellezza
Il progetto è stato reso possibile anche grazie al supporto di imprenditori locali, tra cui:
– Impresa Sacchetti per l’idropulizia della parete
–Movisud Srl di Raffale Cavallaro per il noleggio gratuito del cestello elevatore
– Ristorante Lo Stuzzichino, che ha offerto i pasti all’artista
Ercolani Bros. / DoKC Lab che ha curato grafica e selezione artistica.
Questa sinergia dimostra come l’arte urbana possa diventare volano di coesione, sostenibilità e promozione territoriale.
Link utili
Scopri anche il nostro laboratorio di streetart con i ragazzi della Comunità Il Ponte
🔗 Approfondisci il progetto E(ART)H della Fondazione Molinari

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A Civitavecchia ” Un Giorno dell’onda”, primo murale mangia smog
Civitavecchia accoglie il suo primo murale mangia smog.
Dopo Roma, Milano, Napoli e Palermo, anche Civitavecchia entra nella rete delle città italiane che ospitano un murale mangia smog. “Un giorno dell’onda” è il titolo dell’opera firmata dall’artista romano Hitnes, uno degli street artist italiani più riconosciuti a livello internazionale.
Il murale si estende su 180 mq e si trova tra via Pietro Manzi e via dell’Olmo, a pochi passi da piazza Leandra, nel cuore del centro storico. L’intervento è stato fortemente voluto e finanziato dalla Fondazione Angelo e Mafalda Molinari Onlus, da sempre attenta al tema della sostenibilità ambientale e della bellezza urbana.
Arte e sostenibilità con Airlite
“Un giorno dell’onda” è parte del progetto E(ART)H, che fonde arte, natura, ecologia e immaginazione. Il nome stesso del progetto contiene le parole “earth” (terra) e “art” (arte), a sottolineare il legame tra ambiente e creatività.
Il murale è stato realizzato utilizzando Airlite, una pittura naturale e VOC Free in grado di neutralizzare l’inquinamento fino all’88,8%. Secondo i dati forniti dalla Fondazione:
- 100 mq di pittura Airlite = 100 mq di bosco
- L’opera neutralizza l’inquinamento prodotto da 38,5 auto Euro 6 a benzina al giorno
- È come piantare 7 alberi in pieno centro urbano
Questi dati rendono il progetto un potente strumento di sensibilizzazione ambientale, soprattutto in una città come Civitavecchia, da anni al centro di problematiche legate all’inquinamento.
Un murale per educare: bambini protagonisti
Durante la realizzazione del murale è stato organizzato un laboratorio in collaborazione con LIPU Civitavecchia. I bambini dai 6 ai 12 anni hanno partecipato ad attività educative dedicate alle piante e agli animali in città. Ogni giorno osservavano con curiosità i progressi dell’opera, immaginando nuove storie a partire dai dettagli che prendevano forma sul muro.
Il mare come ispirazione
“La scelta del tema marino non è casuale – spiega la Fondazione – Civitavecchia è una città di mare e deve imparare a valorizzare il suo habitat naturale”. Il murale raffigura, tra gli altri elementi, un pappagallo che riposa su un’alga, simbolo di equilibrio e armonia tra fauna e ambiente marino.
Collaborazioni locali: una rete per la bellezza
Il progetto è stato reso possibile anche grazie al supporto di imprenditori locali, tra cui:
– Impresa Sacchetti per l’idropulizia della parete
–Movisud Srl di Raffale Cavallaro per il noleggio gratuito del cestello elevatore
– Ristorante Lo Stuzzichino, che ha offerto i pasti all’artista
Ercolani Bros. / DoKC Lab che ha curato grafica e selezione artistica.
Questa sinergia dimostra come l’arte urbana possa diventare volano di coesione, sostenibilità e promozione territoriale.
Link utili
Scopri anche il nostro laboratorio di streetart con i ragazzi della Comunità Il Ponte
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