Un’istruzione di qualità ha il potere di porre fine ai cicli intergenerazionali di disuguaglianza, migliorando la vita dei bambini e delle società in cui vivono. L’istruzione può fornire ai bambini ed ai ragazzi la conoscenza e le competenze necessarie per condurre una vita soddisfacente. Sicuramente porta redditi più elevati, minore povertà e migliore salute. Una buona istruzione accresce la conoscenza, stimola l’innovazione, sviluppa competenze in grado di promuovere lo sviluppo e la crescita e favorisce società inclusive. Un’istruzione equa e di qualità può offrire ai bambini ed adolescenti una via d’uscita dalla loro situazione di marginalità. E quel che ha funzionato per le prospettive dei singoli bambini è valso anche per il futuro delle nazioni.
Istruzione non significa soltanto andare a scuola; imparare è quel che conta, saper fare qualcosa, sentirsi utile per la società e non un peso.
Le situazioni familiari e sociali che negano ai bambini il diritto a un’istruzione di qualità dalla prima infanzia all’adolescenza possono costringere i giovani verso lavori poco qualificati, malpagati e precari, ritardando lo sviluppo e alimentando la disuguaglianza.
Un’istruzione di scarsa qualità e gli alti livelli di disuguaglianza nell’accesso alla scuola, che compromettono le prospettive di futuro impiego dei giovani, possono minacciare anche la stabilità e la coesione sociale. Per contro, se questa crescente popolazione entrerà nell’età adulta con le competenze necessarie per disporre di mezzi di sussistenza sicuri, aumentare la produttività e compiere scelte positive, gli effetti potranno rivelarsi trasformativi dal punto di vista sociale ed economico.