Benvenuti nella Fondazione Molinari Onlus! Oggi: Dicembre 10, 2023

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#seleggitualzalavoce arriva alla Cittadella della Musica!
Questa volta con una lettura/spettacolo incredibile a cura del Teatro di Carta, ed all’interno della programmazione del Festival di Cultura Giapponese di Civitavecchia.
Il Festival di Cultura Giapponese, ormai consueto appuntamento annuale, è organizzato dal Comune di Civitavecchia con la collaborazione e il patrocinio dell’ Ambasciata Del Giappone In Italia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
L’ingresso è GRATUITO ma è obbligatoria la prenotazione fino ad esaurimento posti, inviando una mail a:
cultura@comune.civitavecchia.rm.it
Il progetto “Se leggi tu…Alza La voce” ha vinto il bando “Ad Alta Voce” ed è quindi finanziato dal Centro per il libro e la lettura

“L’USIGNOLO”

Il testo dello spettacolo è ispirato alla fiaba omonima di Hans Christian Andersen (“Nattergalen”).
Uno spettacolo di teatro d’attore, teatro d’ombre, teatro di figura.
Tra le mille attrattive degli splendidi giardini imperiali ce n’è una che supera tutte le altre: è il canto dell’usignolo, tanto soave da sciogliere le lacrime dell’Imperatore.
Presto però l’usignolo viene sostituito da un uccellino meccanico e dimenticato.
Tuttavia sarà proprio il suo canto a salvare il Sovrano, ammalatosi gravemente dopo la rottura dell’usignolo meccanico.
Davanti all’Imperatore della fiaba di Andersen, all’estrema facilità con cui liquida il vecchio usignolo per far spazio al nuovo, è difficile non specchiarsi e non vedere un’immagine del mondo attuale, che annaspa verso il futuro scrollandosi continuamente di dosso il passato e che riconosce come unica necessità una continua e fatua modernità. Così capita che la senescenza di cose o persone, lungi dall’apparire preziosa come un tempo, rimane una scomoda e antiestetica deviazione della società in marcia.
La fiaba di Andersen appare trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti. La storia viene narrata da una galleria di personaggi comici, tragici, grotteschi interpretati dall’unico attore in scena, mentre le immagini suggestive e poetiche evocate dal teatro d’ombre attraversano il racconto trasportando lo spettatore in una dimensione incantata.
“…finalmente l’Imperatore pianse, e scoprì che piangere è necessario,
proprio come ridere, mangiare, respirare…”

LA RIELABORAZIONE DELL’OPERA DI ANDERSEN

Il testo dello spettacolo è ispirato alla fiaba omonima di Hans Christian Andersen (“Nattergalen”).
La traccia tematica della fiaba è stata ampliata e largamente modificata nel testo teatrale, sia nei temi, sia nei personaggi, sia nella forma.
Il testo di H.C.Andersen è una narrazione non scritta in forma dialogica. Dunque anche nella forma si tratta di due opere ben distinte, dal momento che il testo teatrale è scritto per dialoghi e immagini. Trattandosi poi spesso di personaggi inventati, non presenti nella fiaba iniziale, i dialoghi o le scene senza parole descrivono situazioni inedite rispetto all’opera di Andersen.

regia | Chiara Carlorosi, Marco Vergati
con | Marco Vergati
drammaturgia | Marco Vergati
ombre | Chiara Carlorosi
costumi e oggetti di scena | Teatro di Carta in collaborazione con La balena di Pinocchio
voce narrante | Anna Delfini – Ass. Donne di Carta
locandina | Cristiano Quagliozzi
produzione | Teatro di Carta
Il Sindaco Ernesto Tedesco e l’assessora Simona Galizia invitano la cittadinanza, ma soprattutto i bambini a partire dai 5 anni, a partecipare all’iniziativa.
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